Giovanni Antonucci
L'influenza del futurismo sull'arte e il teatro della seconda metà del Novecento
ABSTRACT
La relazione affronterà il tema, spesso misconosciuto o addirittura ignorato, dell'influenza del futurismo sull'arte contemporanea e in particolare su artisti del livello di Mario Schifano e Luigi Ontani, che devono moltissimo del loro successo a suggestioni e citazioni futuriste. Per fare un esempio, Schifano ha dichiarato che Boccioni e Balla sono stati gli artisti che più hanno influenzato la sua opera. La seconda parte affronterà l'influenza del teatro futurista sulle neo-avanguardie e in particolare sull'happening e sugli spettacoli di teorici e registi come Richard Schechner e Michael Kirby, autore anche dell'importante saggio Futurist performance. Tutto futurista è l'Orlando furioso di Luca Ronconi e Edoardo Sanguineti, spettacolo cult della fine degli anni Sessanta.
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Giovanni Antonucci. Già docente di Storia del Teatro alla Facoltà di Magistero dell'Università La Sapienza di Roma, è autore di una ventina di volumi che spaziano dal teatro antico alla drammaturgia e allo spettacolo dei nostri giorni, oltre che curatore di fortunate edizioni di classici (Goldoni, Balzac, Ibsen, D'Annunzio, Petrolini). Pioniere della riscoperta del futurismo fin dalla sua tesi di laurea , discussa con maestri della critica come Giacomo Debenedetti e Giovanni Macchia, è autore di tre volumi fondamentali, Lo spettacolo futurista in Italia (1974), Cronache del teatro futurista (1975), Storia del teatro futurista (2005), oltre che di numerosi saggi e articoli dedicati alla pittura e alla scenografia futurista. Critico militante e drammaturgo, ha redatto numerose voci per l'Enciclopedia Italiana.
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