Patrizio Ceccagnoli, University of Massachusetts Amherst
Marinetti ritrovato: Venezia, Ruskin e la «pupattola»
ABSTRACT
In aperta polemica con John Ruskin, Marinetti scrisse: «Ruskin avrebbe certamente applaudito quei passatisti veneziani che hanno voluto ricostruire l’assurdo campanile di San Marco, come se si trattasse di offrire a una bimba che avesse perduta la sua nonna, una pupattola di cartone e di stoffa destinata a sostituire la defunta». Il brano è estratto dal Discorso futurista agli Inglesi del giugno 1910. Nel luglio dello stesso anno, i futuristi gettarono dalla Torre dell’Orologio migliaia di copie del manifesto Contro Venezia passatista, mentre, sempre nel 1910, usciva finalmente la versione italiana delle Pietre di Venezia. Partendo dal Marinetti recentemente “ritrovato” con la pubblicazione postuma del romanzo Venezianella e Studentaccio, questo contributo si propone di indagare l’attualità dell’atteggiamento futurista nei confronti del passato incarnato nell’architettura di Venezia a cui Ruskin aveva eretto un monumento perenne in lingua inglese.
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Laureatosi all’Università degli Studi di Perugia con una tesi sul ciclo fiorentino di Leopardi, Patrizio Ceccagnoli ha conseguito Master e Ph.D. in Italian Studies alla Columbia University di New York con una tesi sull’ultimo Marinetti. Oltre che alla Columbia, ha insegnato alla Fordham University e all’University of Massachusetts ad Amherst, dove attualmente lavora. Ceccagnoli ha curato l’edizione critica di un inedito marinettiano Il Poema di Fiume (L’Ellisse, V, 2010). Con Paolo Valesio, ha da poco pubblicato presso gli Oscar Mondadori la prima edizione del romanzo marinettiano Venezianella e Studentaccio. È da anni redattore della rivista Italian Poetry Review. In collaborazione con la poetessa Susan Stewart, ha tradotto in inglese le ultime raccolte di Milo De Angelis, Theme of Farewell and After-Poems, in uscita ad aprile presso la University of Chicago Press.
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